martedì 20 dicembre 2011

Di addobbi, lucine e cose belle a caso

Mancano ufficialmente 5 giorni a natale, e se siete come me probabilmente siete nel panico più totale. I regali non si comprano da soli, e questo lo sappiamo tutti benissimo. Ma panico a parte, natale vuol dire anche, ovviamente, un'altra cosa: foto ♥ Le strade si riempiono di lucine, i negozi di addobbi e paccottiglia di ogni genere, e a me la paccottiglia piace, quindi il natale mi rende una persona felice.
Quest'anno lo spirito giusto tardava un po' ad arrivare, Roma non ha fatto grandi cose in quanto a lucine, e nonostante i negozi siano quasi tutti pronti tra addobbi e festoni la cosa non mi trasportava più di tanto.
Poi ho ricevuto il mio primo regalo, ha cominciato a fare seriamente freddo, ho messo su il mio cappellino rosso col pon pon che più natale di così non si può, e finalmente un po' di spirito natalizio l'ho sentito anche io :)
In questo post vi voglio mostrare i miei primi esperimenti con un rullino da 800 iso. Finora il massimo a cui mi ero spinta erano i 400, ma con le giornate iper-corte di dicembre e il desiderio di scattare in notturna ho voluto "osare"... però siccome sono povera in canna, l'ho fatto a modo mio. Ho letteralmente squartato una usa e getta kodak, l'ho privata del suo rullino(che è appunto da 800) e l'ho montato nella mia cara At-1.
Intanto ecco le foto, poi passerò a qualche considerazione personale! 

venerdì 16 dicembre 2011

Macarons a colazione

In Francia non ci sono andata, ma il regalino di consolazione non mi è stato negato. E cosa comprare in Francia di carino e fotogenico se non dei macarons?
Niente pacchetti super fancy di Ladurée, solo un piccolo contenitore di plastica trasparente con dentro 12 macarons, ma direi che ci si può accontentare: già da soli questi dolcetti adorabili fanno la loro porca figura.
Manco a dirlo, mangiarli è stato un dramma. La priorità era fotografarli da qualsiasi angolazione possibile e in tutte le salse, ovviamente... è in momenti come questi che mi rendo conto di essere un po' malata.
Foto a parte, erano davvero buonissimi, quindi se avete un po' di soldi da spendere in cose futili ve li consiglio assolutamente. In particolare, quello alle mandorle, che poi credo sia quello "base"(l'impasto contiene farina di mandorle o qualcosa del genere, i vari gusti poi sono un'aggiunta) meritava davvero :D
Vi lascio agli scatti, tutti realizzati con un rullino kodak da 400 asa scaduto. Oltre ai macarons ci sono anche un po' di foto a caso scattate negli ultimi giorni, spero vi piacciano :)

giovedì 8 dicembre 2011

By the window

Oggi non sono proprio dell'umore giusto. Diciamo che non sarò proprio dell'umore giusto almeno per le prossime 48 ore.
Apparentemente ho un po' abbandonato il blog, ma la verità è che l'avevo fatto in vista di una serie di post che programmavo a breve. Purtroppo, questi post non esisteranno, visto che programmavo di postare foto su foto scattate in questi tre giorni in Francia, ma questi tre giorni in Francia non esistono più, argh. Quindi niente, volevo iniziare a sentire, e trasmettere in foto, un po' di atmosfera natalizia, ma dovrò cercare di arrangiarmi diversamente.
Depressione a parte, per ravvivare un po' questa situazione di decadimento, ecco l'ennesimo post con i miei fav direttamente da flickr. Questa volta come tema ricorrente ho scelto le finestre: a chi non piace una foto con una bella finestra? Se poi c'è anche qualcosa di bello sul davanzale, o magari una bella ragazza lì accanto(o magari una bella ragazza sul davanzale!), tanto meglio.
Sarà quel loro fare da confine tra il dentro e il fuori, sarà che spesso e volentieri sono fonte di luce e creano una bella atmosfera, ma le finestre hanno un qualcosa in più, e sono uno dei miei soggetti fotografici preferiti.
Sperando possiate apprezzare, ecco le foto :)



giovedì 24 novembre 2011

Marmellata di corbezzoli

Una decina di giorni fa sono andata col mio ragazzo a raccogliere corbezzoli con l'intezione di farci una marmellata. Li avevo visti qualche giorno prima andando a correre e lì per lì non mi era ben chiaro cosa fossero, ma erano carini, fotogenici e tanti quindi ho pensato di documentarmi e ho scoperto trattarsi, appunto, di corbezzoli, dei piccoli frutti autunnali di un bel colore rosso deciso. Insieme abbiamo deciso di tentare, quindi, la marmellata, e ovviamente non potevo non documentare il tutto fotograficamente :)

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giovedì 17 novembre 2011

Swinging 60s

Un paio di settimane fa ho avuto la possibilità di realizzare un piccolo shooting a una ragazza veramente carina e disponibile(oltre che fotogenica!), Maria Carneri. Ci siamo accordate per scattare in casa sua, e non potevo chiedere di meglio visto che ha una casa piccola ma adorabile, con un certo non so che di vintage che mi ha colpita molto.
L'idea era di realizzare qualcosa dal sapore, appunto, vintage, in particolare la mia ispirazione erano gli anni 60 e nello specifico l'iconica Twiggy, un mio piccolo idolo personale. Visto l'abbigliamento total black con solo alcuni dettagli bianchi, e visto il tema ho deciso di scattare in bianco e nero, usando un Ilford 400. Ho scattato anche a colori, che non si sa mai, ma quelle poche foto che ho selezionato tra quelle a colori ho deciso di convertirle in bn per coerenza.
Purtroppo mi sono un po' lasciata prendere dal momento(non mi capita molto spesso di avere una modella e organizzare un vero e proprio shooting ambientato e tutto), quindi col senno di poi mi sono resa conto di aver tralasciato degli scatti che avrei voluto realizzare, e in generale di non aver probabilmente dato il meglio di me. In ogni caso è stata una bella occasione che ripeterei volentieri, e poi non mi capita tutti i giorni di scattare in bianco e nero in modo "studiato".
Vi lascio con alcuni degli scatti che penso siano meglio riusciti :)

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giovedì 10 novembre 2011

...and tea mugs

Visto che gli argomenti languono, ecco un altro simpatico post con belle foto a caso purtroppo non scattate da me. A dirla tutta le foto per farci un post le avrei, è la motivazione che mi manca... sono tristemente in fase nononono(un po' su questo genere, solo che nessuno sta cercando di convincermi a sposarlo, sono le mie foto che cercano di convincermi ma falliscono miseramente).
Quindi insomma, dopo le lenzuola, tocca alla tazze di tè. O anche di latte. O anche vuote, insomma, tazze. Sono un cult su flickr, lo sappiamo un po' tutti, e io che voglio essere scontata e clichè fino in fondo ne ho i fav pieni.
Quindi ora ve le beccate pure voi :D



venerdì 28 ottobre 2011

Tungsteno mon amour

Non credo di essere mai stata così produttiva. Non so se finalmente sto trovando uno "stile", o è semplicemente il fatto che sto cominciando davvero a essere poco selettiva e fotografare di tutto.
Ma vabbè, veloce riflessione random a parte, non sono qui per questo.
Ok, vi avevo promesso il fuji, ma nel frattempo ho finito e sviluppato il mio primo rullino tungsteno, nello specifico un Lomography X Tungsten 64, e beh... direi che è un po' più interessante, no?
Partiamo da una premessa fondamentale: quel dannato 64 sono gli iso. Ebbene si, questa pellicola ha gli iso decisamente bassi, cosa che sinceramente mi sembra un po' incoerente visto che una pellicola tungsteno si suppone sia studiata per scattare in condizioni di luce artificiale, e tendenzialmente in queste condizioni servono iso un po' altini. Ma tant'è, c'è anche da dire che è una pellicola Lomography e che più che per l'utilità di bilanciare la dominante calda della luce artificiale è sponsorizzata per l'utilizzo in luce naturale e per la consequente dominante fredda che ne deriva. Una cosa è sicura, e cioè che gli scatti che ho effettivamente fatto in situazione di luce artificiale mi sono venuti... mossi.
Altra cosa da sapere è che è una pellicola diapositiva, quindi in teoria andrebbe sviluppata in E6, ma per ottenere i fantomatici toni viola e blu bisogna svilupparla in c41, quindi crossprocessarla. Io questo non lo sapevo, avevo degli sconti e l'ho comprata e provata un po' così, a caso. Per fortuna il mio fotografo evidentemente c'ha capito tutto della vita, visto che ha sviluppato in c41.
Vi mostro qualche risultato :)

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lunedì 24 ottobre 2011

Prime prove col Redscale

Lunedì scorso sono andata a sviluppare non uno, ma ben due rullini. Uno era un Lomography Redscale XR 50-200, l'altro l'ennesimo Fuji Superia 400. Oggi vi mostro un po' di risultati del primo :)
La redscale, per chi non lo sapesse, è una pellicola montata al contrario: in pratica quando il rullino viene inserito nella fotocamera la parte rivolta verso di noi non è quella classica marroncina lucida, ma quella più chiara e opaca. Questo perchè il rullino, per ottenere gli effetti tipici del redscale, viene srotolato(ovviamente al buio) e riavvolto al rovescio in un'altra cartuccia. Essendo il rullino composto da tre strati di colore, ovvero il blu, il verde e per ultimo il rosso, montandolo al rovescio esponiamo direttamente lo strato del rosso, ottenendo fotografie quasi completamente monocromatiche o comunque molto virate, a seconda anche delle condizioni di luce.
Era da un po' che volevo provare un redscale: all'inizio contavo di auto fabbricarmelo, poi un po' la pigrizia un po' la mancanza di materia prima(non che non abbia rullini, ma ero indecisa su quale usare per paura di risultati troppo imprevedibili), alla fine ho optato per il 50-200 di Lomography, anche per la sua "gamma estesa". 50-200 significa infatti che, a seconda delle condizioni di luce, il rullino può essere esposto a diversi iso, con toni risultati che possono variare da toni più freddi alle tonalità dell'oro fino al tipico rosso deciso del redscale.
Quello che interessava a me erano, per assurdo, i toni freddi(eh si, i toni rossissimi del redscale non mi dicono molto...), quindi ho esposto sempre a 50.
Intanto vi mostro un po' di risultati :)

martedì 18 ottobre 2011

Of bed sheets...

Se questo blog ha per titolo "Di lenzuola e tazze di tè"(che poi l'idea originale era "Di lenzuola stropicciate e tazze di tè" ma in inglese diventava infinito) un motivo c'è. Chi segue le mie foto o mi conosce anche solo un po' saprà bene quanto io sia fissata coi letti, le lenzuola stropicciate, e tutto ciò che ruota intorno a quel tipo di soggetto... del tè non parliamone nemmeno.
Ecco perchè, per il secondo "appuntamento" con le mie foto preferite, direttamente dai miei fav, ho deciso di scegliere come tema i letti: letti sfatti, letti con sopra persone, oggetti, animali, letti vuoti e letti pieni... secondo me comunicano tantissimo, voi che ne dite?

(40/52 weeks)T H E

mercoledì 12 ottobre 2011

Cronache fotografiche

Salve :D Ultimamente sono un po' un disastro con la frequenza dei post, ma è un periodo un po' particolare e tra l'altro non avendo nuove foto da mostrare non sapevo bene cosa inventarmi. Alla fine, però, visto che l'ultima volta nelle mie riflessioni un po' random sulla fotografia ho accennato alla mia passione per le fotografie di carattere "diaristico"(tra l'altro, ho scoperto che questa parola esiste eccome!), ho pensato di fare un post di sole foto in cui raccogliere alcuni miei scatti di questo tipo, che riassumono seppur solo in parte questi ultimi mesi.
Sono scatti un po' a caso e senza pretese, spesso anzi "sbagliati" o comunque non proprio tecnicamente riuscitissimi, ma raccontano qualcosa di quello che ho fatto o visto tra inizio e fine estate, quindi per me hanno pur sempre un certo valore. Spero possano piacervi :)


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venerdì 30 settembre 2011

Estetica vs contenuti, ovvero il dilemma di una vita

E' da un po' che rifletto su quest'argomento, e visto che il blog serve non solo a spammare le mie foto ma anche a dire qualcosa di utile e/o condividere riflessioni personali, ho deciso di fare un post a riguardo, anche se a dirla tutta non ho la più pallida idea di quello che sto per dire, nè tantomeno di COME dirlo.
Mettiamola così: ci sono tantissimi modi di intendere e di fare la fotografia. Ognuno ha naturalmente una propensione, una preferenza magari per una determinata tecnica o un determinato soggetto. Io, per dire, nella mia banalità, amo i ritratti e sono una fondamentalista dei soggetti umani e, in particolare, femminili. C'è chi sta in fissa con le macro di fiori, chi con il bianco e nero e quant'altro.
Ora, però, prendiamo il ritratto: ritrarre una persona non si limita semplicemente a fotografare la sua faccia, o almeno non sempre. Si cerca di ritrarre in qualche modo anche aspetti della persona non materialmente visibili, come il carattere, o le passioni, o quant'altro. C'è anche chi cerca di metterci un po' di sè.
C'è poi chi utilizza soggetti umani non per farne il ritratto in sè e per sè, ma per dire qualcos'altro, per esmprimere dei concetti, per trasmettere delle sensazioni o un messaggio. Ecco, il problema sta qui: estetica o contenuti? Per rimanere sul tema ritratto: foto di una bella ragazza vestita bene o foto di una ragazza magari non bellissima/perfettamente abbigliata, ma che trasmette un messaggio?
La risposta è un enorme boh.
E' da quando ho iniziato "seriamente" con la fotografia che mi pongo domande di questo tipo, ma la risposta continua a sfuggirmi. Sono sempre stata orientata verso i soggetti umani, quindi all'inizio è stato facile, mi piaceva fare ritratti e facevo ritratti. Poi sono passata agli autoritratti, visto che i soggetti a disposizione si sono rivelati ben pochi purtroppo, e lì già è entrata in gioco una componente più intima, in quanto inevitabilmente nell'autoritratto non si mette solo la propria faccia, ma anche quello che si è. Tra l'altro, io la mia faccia ce l'ho sempre messa poco e niente.
Però anche nell'autoritratto il dubbio su cosa cercare di comunicare, o se non cercare di comunicare affatto rimane. Parlando con altre mie amiche con la passione della fotografia tante volte mi sono sentita dire "la fotografia per me è terapeutica", "io nelle foto ci metto il mio stato d'animo, oppure cerco di dire come mi sento, di sfogarmi". Beh, io nelle mie foto ci metto i miei vestiti nuovi, giochi di luce e cose carine. Non che non abbia mai voglia di comunicare un messaggio, ma è una cosa che capita di rado e in modo completamente casuale, e spesso tristemente il messaggio che cerco di trasmettere non risulta nemmeno chiaro.
Ultimamente, tra l'altro, mi sento in un vero e proprio limbo. All'inizio, infatti, pensavo di voler fare fotografia di moda, quindi la risposta era "estetica prima di tutto", e tutti felici e contenti. Anche se poi in realtà pure in campo moda il discorso non è così ovvio(pensiamo a due fotografia a caso, Tim walker e Steven Meisel; entrambi fotografi di moda, con la differenza che Tim Walker nelle sue foto crea dei veri e propri mondi! Insomma, il discorso è ingarbugliato).
Col tempo, però, anche se le mie foto sono pur sempre per lo più composte da vestitini e ragazze longilinee, ho avuto l'impressione di essermi allontanata dall'idea iniziale. Ho cominciato ad apprezzare una fotografia più intima, che parla di sè, del quotidiano, delle piccole cose e di momenti speciali, e mi sono infatti avvicinata anche allo still life(seppur non si tratti minimamente dello still life classicamente inteso, cioè quello duro e puro, ma di uno still life che sottointende una presenza umana). Poi è iniziata la fissa dell'analogico, e so che è uno stupido clichè, e io in primis mi odio per quello che sto per dire, ma con l'analogico anche se non so perchè sembra davvero tutto più speciale, anche le piccole cose, appunto. Quindi via, scattare senza pensare(beh, sempre relativamente), chissene se c'è un messaggio o meno, ci penserò dopo.
A parte tutto il genere di fotografia che mi piace e seguo non è propriamente la fotografia concettuale, tranne in rari casi sono sempre più per una fotografia semplice e con quella sorta di stampo "diaristico"(ma esiste come parola?), quindi potrei anche smetterla di farmi tanti problemi e continuare a fare il genere di fotografia che amo, ma il dubbio se le mie foto trasmettono o meno qualcosa rimane. A volte ho l'impressione di fare scatti veramente troppo frivoli, o più che altro "materiali"(anche se poi quando veramente fotografo una collanina solo perchè è carina non pubblico nulla, insomma).
Quindi il punto è(e tocca fermarmi perchè potrei andare avanti a delirare all'infinito): voi cosa ne pensate? Al via le riflessioni personali!

lunedì 19 settembre 2011

Summer on a solitary beach

Visto che è un po' che non scrivo nulla, e visto che per il momento non ho molto da dire ma ho un po' di foto da mostrare, ho pensato che in fondo ogni tanto posso permettermi un post di sole foto. Queste le ho scattate un paio di settimane fa sempre con la solita Canon at1, e già che c'ero ho rischiato anche un paio di polaroid(a dirla tutta ho fatto uno o due scatti anche con la Holga, ma come al solito ci metto i secoli a finire i rullini che monto in quell'affare).
Si, lo so, il tema "ragazza vestita di bianco che sguazza allegramente al mare" è DECISAMENTE inflazionato, ma prima o poi volevo fare qualcosa del genere anche io, e a parte tutto i risultati non mi dispiacciono.
Da notare quanto siano diversi i colori da un supporto all'altro; le polaroid, che siano pellicole originali o impossible project, risentono sempre abbastanza della temperatura.
Ma bando alle ciance, ho detto solo foto e solo foto siano.

martedì 6 settembre 2011

Polaroid: tutto quello che avreste sempre voluto sapere...


...e non avete mai osato chiedere. O meglio, magari avete osato, ma solo per rendervi conto che la faccenda era più complessa di quanto sembrasse.
Se dico polaroid tutti pensano a una macchinetta plasticosa, abbastanza limitata in quanto a caratteristiche e capacità, che sputa fuori foto quadrate pronte per essere sventolate nell'attesa che l'immagine si palesi. Ebbene, innanzitutto le polaroid NON si sventolano. Non ricordo perchè, nè dove l'ho letto, ma le cose stanno così.
Per quanto riguarda la macchinetta plasticosa... beh, la parola polaroid non si limita a così poco.

lunedì 29 agosto 2011

Ilford 400, ovvero il mio primo rullino in bianco e nero

Come promesso, torno per mostrarvi i risultati del mio primo rullino in bianco e nero. Ho usato un Ilford 400, parte di uno stock comprato su ebay e probabilmente fuori commercio, in quanto non li avevo mai visti prima e anche il fotografo dove ho sviluppato mi ha lasciato intendere così. Sulla pellicola vera e propria, in ogni caso, c'è scritto Ilford 400 pan, se questo può aiutare qualcuno :D Ma penso che non mi dilungherò oltre e mi terrò le riflessioni per dopo, intanto ecco le foto:



















martedì 23 agosto 2011

Fuji Superia 400: impressioni e foto a caso

Se c'è una cosa di cui capisco poco e niente, mea culpa, sono le pellicole. Potrei parlare ore(beh mangari anche no, ma le basi ci sono tutte) di pellicole polaroid, tra formati, scadenze, compatibilità tra modelli ecc... ma di pellicole "tradizionali", 35 e 120mm, purtroppo so poco e niente. Bianco e nero manco a parlarne, ho portato ieri a sviluppare il mio primo rullino e il fotografo parlava una lingua a me sconosciuta D:
Considerando ciò, e il fatto che finora ho sempre scattato con rullini un po' a caso(vecchie rimanenze di quando ero piccola e mi dilettavo con la compattina analogica, rullini scaduti pescati in giro o su ebay e via dicendo), ultimamente sto cercando di farmi un minimo di cultura nel campo, anche se ho un attimo difficoltà a destreggiarmi tra le classiche Kodak e Fuji, i vari rullini Lomography, marche semisconosciute e quant'altro.
Per questo ho pensato che potrebbe risultare interessante fare una sorta di recensione dei diversi tipi di rullino che mi capita di provare, per chi, come me, ama l'analogico, ma non ha la più pallida idea di come far venire "proprio quei colori lì di quelle foto in analogico che mi piacciono tanto".

venerdì 19 agosto 2011

Portami alla pagina dei gattini

Sono un po' di giorni che non aggiorno, fondamentalmente perchè è stato ferragosto, e fa caldo, e sudo, e voglia di fare saltami addosso. Contavo di fare al più presto un post un po' più consistente con un po' di foto dal mio ultimo rullino, ma ancora devo decidermi per bene su come organizzarlo, e soprattutto ancora devo decidere se le foto mi piacciono o meno xD Oggi poi ho portato a sviluppare il mio primo bianco e nero, nonchè un 120 a colori che era nella holga da aprile credo... più di 4 mesi per scattare 12 foto, parliamone. Insomma, se tutto va bene a breve arriverà una scarica di scatti, ma nell'attesa, per non abbandonare il blog al suo destino, ho pensato di fare uno di quei classici post con belle foto a caso prese da flickr... solo che le foto non sono a caso, ma sono tutte foto di GATTINI
Quindi, gattare(e gattari, perchè no) di tutto il mondo... enjoy :D




venerdì 12 agosto 2011

Di tutte quelle cose carine che puoi vedere a Londra

Le cose da vedere a Londra sono VERAMENTE TANTE. E non mi riferisco semplicemente a musei o parchi, anche i semplici negozi spesso e volentieri mi hanno lasciato stupefatta. Con questo non voglio dire che in Italia non ci siano negozi degni di nota, ma a Londra ho visto cose veramente adorabili, e neanche a dire avrei svaligiato tutto. Tipo, il negozio della Whittard, tanto per fare un esempio... ecco, io ci sono entrata e ho desiderato lavorarci(Ma non l'ho fotografato, vergogna! Però l'ha fatto lei, e anche bene ♥) E poi anche i bar, i locali, e il classico Starbucks, ognuno diverso dall'altro, sono veramente carini e ti fanno venire parecchia voglia di scattare foto.
In questo(credo ultimo) post londinese, quindi, vi lascio un po' di scatti di "cose carine a caso", alcune scattate in musei, altre in giro per negozi.



















lunedì 8 agosto 2011

Gente di Londra...

...e gente imbucata. Un po' di foto della londra vissuta da me, i miei amici, e gente paparazzata a caso.
(si, lo so che i miei post stanno diventando sempre più telegrafici, ma giuro che appena avrò finito con le foto riprenderò con la logorrea :D)



















giovedì 4 agosto 2011

I said I like it here, can I stay?

Altro post di foto londinesi. Questa volta street photography.  O fondamentalmente anche no, nel senso che definire in questo modo foto di vie e posti scattate un po' a caso da me, che di street photography non so nulla, mi sembra decisamente fuori luogo, ma insomma. 
La verità è che non so che scrivere a riguardo, a parte ovviamente ripetere quanto Londra sia meravigliosa in ogni suo angolo, e quanto ci tornerei mille volte, e quanto è fantastico che la sua estate non sfiori neanche lontanamente le atroci temperature che sono costretta a sopportare in questo momento e che mi impediscono di formulare frasi di senso compiuto. Quindi niente, vi lascio alla carrellata di foto. Sperando siano almeno un po' carine :)


















martedì 2 agosto 2011

Fishy shots

Oggi sarò breve, post di sole foto o quasi. Si ok, potrei postare le classiche foto del Big Ben, del Tamigi, dei parchi di Londra(che tra l'altro non ho visto, un minuto di silenzio grazie)... oppure potrei riempirvi di foto di pesci, che poi è esattamente quello che farò :D Una delle mete più divertenti, anche dal punto di vista fotografico, di questa vacanza è stato il SeaLife, l'acquario di Londra. Il prezzo non era particolarmente divertente, le scarse condizioni di luce nemmeno, per non parlare del seguire passo passo un pesce in ogni suo spostamento cercando nel contempo di domare la dannata messa a fuoco manuale... ma i pesci sono carini, l'ambiente(scarsa luce inclusa) era carino, ed è stato divertente fotografare qualcosa di diverso dal solito, in analogico per giunta!
Quindi beccatevi questa piccola carrellata di foto "in fondo al mar", che, considerando il rullino da 200 asa(sono un genio, si eh?), sono venute decisamente fin troppo bene per quel che mi aspettavo :)



sabato 30 luglio 2011

Di Londra, rullini, e quant'altro.

Dopo alcuni giorni di riabilitazione post Londra, eccomi qui per il resoconto che tutti(???) aspettavate.
Che poi la verità è che non so da che parte cominciare. Potrei parlare dei posti che ho visto, delle cose che ho fatto, delle foto che ho e non ho scattato, ma ci sarebbe tanto da dire, e non sempre sarebbe corredato di documentazione fotografica, quindi quello che farò è scrivere una sorta di "morale della favola". Insomma, l'analogico in viaggio: cosa ho imparato.

domenica 17 luglio 2011

London Calling

Ovvero il titolo più banale della storia.
Domani parto per andare a Londra, dove starò una settimana. Dire che sono agitata è dir poco. Continuo a controllare le cose in valigia, ad aggiungerne alcune e toglierne altre. Ho sempre avuto seri problemi con i bagagli, e le restrizioni di peso non aiutano.
Nel mentre, quindi, per staccare un po' dai preparativi e calmare quest'ansia atroce, ho pensato di lasciarvi con un saluto a tema. Beccatevi perciò questa carrellata di foto british, sperandodi poter fare al ritorno una carrellata di foto british tutte mie :D
Tra l'altro parto solo con la 35mm e la polaroid. Probabilità che me ne penta: altissime. Auguratemi buona fortuna!

lunedì 11 luglio 2011

Camera porn

Ovvero a che livello di malattia si può arrivare quando si ha la passione per la fotografia.
Avevo già intenzione di scrivere questo post, poi qualcuno me l'ha espressamente chiesto e quindi mi pare carino provvedere. Quindi preparatevi a una carrellata di foto di macchine fotografiche, praticamente quanto di più perverso un fotografo possa immaginare xD Tra l'altro avrei voluto fare quella simpatica e creativa, e abbinare un oggetto o qualcosa del genere a ogni fotocamera a seconda dell'epoca a cui risale o delle sue caratteristiche, ma... fa caldo. Quindi accontentatevi del miniset che ho allestito con la mia bellissima poltrona che se la pavoneggia sullo sfondo, e dei 400 iso di foto scattate alle otto di sera al chiuso.

mercoledì 6 luglio 2011

I commenti su flickr, ciò che ne penso

Chi mi conosce sa che, se qualcosa mi "tocca" personalmente(ma spesso anche no) so essere decisamente polemica. Qualcuno direbbe semplicemente che mi lamento un sacco e non mi accontento mai. Questo qualcuno probabilmente ha ragione, ma io voglio far finta che il mio sia solo un fortissimo senso di giustizia.
Ed è per questo senso di giustizia(e perchè in fondo mi piace lamentarmi :D), che oggi voglio parlare di un argomento che mi sta abbastanza "a cuore": i commenti su flickr.
Partendo dal presupposto che tutti sappiamo cos'è Flickr, diciamo che volendone comunque dare una definizione lo descriverei come una piattaforma di condivisione di immagini, con, a tratti, caratteristiche da social network(possibilità di aggiungere le persone come contatti, gruppi tematici, possibilità di scambiarsi messaggi privati...). L'uso che se ne fa non è necessariamente lo stesso per tutti: c'è chi lo usa come vetrina per farsi conoscere, chi lo usa come "magazzino" per avere online le proprie foto in modo da poterle facilmente condividere su altri siti, chi piuttosto che foto inserisce disegni e illustrazioni, ecc.
In ogni caso, una cosa è sicura: chi condivide i propri lavori su flickr spera che questi verranno commentati e apprezzati, ed è qui che viene il bello. Già, perchè i commenti su flickr sono... beh, potremmo definirli un'incognita, volendo essere buoni.
Ci sono varie categorie di "commentatori" su flickr. Le riassumerei così:

lunedì 4 luglio 2011

Canon at-1


Partiamo dal presupposto che io amo l'analogico. Aggiungiamoci che ultimamente, senza motivo alcuno, sto in fissa con le doppie esposizioni. Sommiamo il tutto a mio padre che, circa un mese fa, vedendomi con una vecchia canon ae-1 tra le mani(regalo per un'amica) mi fa "ah, vedi che bella, questo è uno dei modelli successivi della vecchia macchina che avevo prima della T70". Inevitabile conseguenza, manco a dirlo, è stato il "rispolvero" di questa vecchia analogica, una bellissima Canon at-1, con riavvolgimento manuale(ergo doppie esposizioni), esposimetro rotto(ops), e qualche altro problemino che ho poi scoperto testandola.
Inutile dire che la amo. Qualche risultato:

domenica 3 luglio 2011

Di come aprire un blog nel periodo peggiore dell'anno

Erano secoli che pensavo di aprire un blog. Pensavo di farlo già più di un anno fa, ancora prima di iniziare "seriamente" con la fotografia, così, solo per farmi un "nome" sul web. Un nome per cosa, poi, non si sa, visto che non avevo i contenuti. Ma era il periodo dei fashion blog, della gente che apparentemente si faceva i soldi postando 4 foto sflashate delle loro bellissime fake balenciaga comprate al mercato, quindi un po' avrei voluto farlo anche io. Ma non ho mai comprato una fake balenciaga al mercato, dunque...
Poi ho iniziato con la fotografia, e visto che mi sono sempre piaciuti i blog di fotografia, che fossero diari fotografici semi-personali, ammassi di foto o che, ho pensato che era il caso di aprirne uno prima o poi.
Ho aspettato di avere "i contenuti", ho aspettato di "saperne qualcosa", ma non mi decidevo... e alla fine quale momento migliore se non l'estate, in cui il web è DESERTO, per aprire un blog? Non ci si poteva aspettare altro da me, su questo non ci sono dubbi xD Probabilmente, in realtà, se mi sono decisa è stata proprio la noia, altro che ragionamenti, strategie e blablabla.
Dunque, eccoci. Un blog di fotografia. Un diario fotografico, o a volte magari una piccola dispensa di consigli, tips & tricks, per quello che posso saperne. Certo non garantisco di non sconfinare in argomenti completamente random, in fondo il blog è mio e se voglio trasformarlo in un compendio sulla vita, l'universo e tutto quanto suppongo di poterlo fare. Spero solo di riuscire a mantenere un livello perlomeno un po' interessante :)

E si, questo era un post introduttivo, anche se so che nessuno li legge, e so che sono inutili e noiosi.  Dunque, si inizia :D