Di Londra, rullini, e quant'altro.

Dopo alcuni giorni di riabilitazione post Londra, eccomi qui per il resoconto che tutti(???) aspettavate.
Che poi la verità è che non so da che parte cominciare. Potrei parlare dei posti che ho visto, delle cose che ho fatto, delle foto che ho e non ho scattato, ma ci sarebbe tanto da dire, e non sempre sarebbe corredato di documentazione fotografica, quindi quello che farò è scrivere una sorta di "morale della favola". Insomma, l'analogico in viaggio: cosa ho imparato.

Come avevo già anticipato nel post precedente, infatti, sono partita armata solo di macchine a pellicola: la canon at-1, la polaroid sx 70, e la holga. Per ovvi motivi la macchina che ho usato di più è stata la at-1, e anche con quella non mi sono fatta mancare una serie di simpatici imprevisti.
Ma partiamo dal principio: il trasporto delle pellicole.
Già viaggiare in aereo mi mette una certa ansia, non tanto per il volare, ma quanto per i controlli ESTREMI a cui si viene sottoposti e ai quali bisogna adeguarsi nell'impacchettare tutto. Bene, le pellicole sono un problema in più. Cercando un po' in giro, infatti, ho scoperto che i raggi x degli scanner usati per controllare i bagagli possono danneggiare le pellicole. Studiando meglio la cosa, in realtà, pare che sotto i 1000 iso non succeda nulla, e in effetti le foto che ho sviluppato mi sembrano perfettamente normali, ma è pur sempre una cosa da tenere a mente.
Pellicole incluse, quindi, ho trasportato tutta l'attrezzatura fotografica nel bagaglio a mano, consapevole che il bagaglio in stiva non viene proprio trattato in modo carino.
Una cosa FONDAMENTALE che ho capito da questo viaggio analogico è: sapere SEMPRE cosa si sta per scattare. Ok, magari sempre è impossibile, però la verità è che io scatto sempre in condizioni di luce piuttosto buone quindi un rullino 200 asa o 400 asa non mi cambia la vita. Ecco, in viaggio si. Un esempio a caso? Io che 5 minuti prima mi chiedo se inserire il rullino da 200 o 400, opto per il 200 senza troppe paranoie, e 5 minuti dopo sono all'acquario a fotografare pesci praticamente al buio. No buono, decisamente. Sull'analogico gli asa sono quelli che sono, quando hai inserito la pellicole è fatta, quindi starci attenti mi sembra consigliabile.
Un'altra cosa a cui dedicare una certa attenzione è la "catalogazione" delle pellicole. Io me ne andavo allegramente in giro con pellicole varie sparse per la borsa, e l'unico motivo per cui non ho fatto danni è che quelle non usate le tenevo negli scatolini, mentre le usate le lasciavo "nude". L'idea iniziale era di attaccare dello scotch su ogni rullino usato con scritto cosa ci avevo scattato, ma è ovviamente naufragata in poco tempo.
Sempre, sempre, sempre controllare che il rullino sia agganciato bene. Lo dico con una lacrimuccia visto che  l'ultimo rullino che ho scattato non esiste per questo esatto motivo, e la stessa cosa è capitata a una mia amica. Quindi prendetevi 5 minuti per montare il rullino con calma e controllare che tutto sia a posto, ok magari alcune foto da cogliere al volo vi scapperanno, ma quelle che scatterete sarete sicuri che esistano davvero. Sigh. Mi sono persa delle adorabili foto a tema colazione per questo motivo, nonchè svariate altre cose.
Ricordare da quanti scatti è il rullino può essere utile a capire se c'è qualcosa che non va (il mio ultimo era da 24, e io mi sono fatta il problema solo dopo essere arrivata a 38...).
Avere una borsa adeguata, o uno zaino, non sarebbe male, ma vabbè questo penso lo sappiano tutti. Io ovviamente dovevo fare la tipa fashion come mio solito, e ho girato una settimana con la borsa in spalla o al braccio tipo vecchina chic, con però dentro 34724677548 kg di roba(il più era la polaroid, che ho simpaticamente chiamato CANE MORTO per tutto il tempo), e la 35mm al collo. In alcuni momenti di disperazione trasportavo la polaroid in mano a mo' di pochette pur di dividere i pesi. Il che mi ha quasi portato a perderla nella libreria della Tate Modern...
Infine consiglio ovvio: scattate TANTO. A maggior ragione perchè non vedete subito i risultati, a maggior ragione che potrebbe sempre esserci qualche inghippo, scattate tanto. Se proprio, rifate la stessa foto più di una volta. Ok, non sarà economicissimo, ma al ritorno quel che è fatto è fatto, e meglio avere qualche scatto di troppo che qualche scatto "uff, alla fine quella cosa non l'ho fotografata". Tipo, io per tutto il tempo non ho fotografato nemmeno una cabina telefonica, perchè c'era sempre qualcosa che non mi convinceva, o rimanevo indietro rispetto agli altri, o che ne so. Ne ho fotografata una sola, il penultimo giorno, e indovinate un po' quale rullino avevo su? Proprio lui, il dannato rullino sganciato. Devo smettere di continuare a parlarne, sigh.
Insomma, io sono partita con tipo 12 rullini e ne ho usati la metà, 4 pellicole pola più una iniziata e ne ho usate la metà, e questo non è affatto bello D: Vero è che non ero da sola e non potevo fare foto a raffica per ovvi motivi di tempistica, però insomma... la mia politica per il prossimo viaggio sarà sicuramente "più scatti per tutti".
Detto questo, e sperando di aver detto tutto(probabilmente ho detto anche troppo), vi lascio con un paio di foto a caso, nell'attesa di finire di scansionare i negativi e di capire come "catalogare" il tutto. Tra l'altro, aspettatevi un bel po' di foto marine in arrivo xD

(questa solo per divertirvi a giocare a "trova claudia")