lunedì 24 ottobre 2011

Prime prove col Redscale

Lunedì scorso sono andata a sviluppare non uno, ma ben due rullini. Uno era un Lomography Redscale XR 50-200, l'altro l'ennesimo Fuji Superia 400. Oggi vi mostro un po' di risultati del primo :)
La redscale, per chi non lo sapesse, è una pellicola montata al contrario: in pratica quando il rullino viene inserito nella fotocamera la parte rivolta verso di noi non è quella classica marroncina lucida, ma quella più chiara e opaca. Questo perchè il rullino, per ottenere gli effetti tipici del redscale, viene srotolato(ovviamente al buio) e riavvolto al rovescio in un'altra cartuccia. Essendo il rullino composto da tre strati di colore, ovvero il blu, il verde e per ultimo il rosso, montandolo al rovescio esponiamo direttamente lo strato del rosso, ottenendo fotografie quasi completamente monocromatiche o comunque molto virate, a seconda anche delle condizioni di luce.
Era da un po' che volevo provare un redscale: all'inizio contavo di auto fabbricarmelo, poi un po' la pigrizia un po' la mancanza di materia prima(non che non abbia rullini, ma ero indecisa su quale usare per paura di risultati troppo imprevedibili), alla fine ho optato per il 50-200 di Lomography, anche per la sua "gamma estesa". 50-200 significa infatti che, a seconda delle condizioni di luce, il rullino può essere esposto a diversi iso, con toni risultati che possono variare da toni più freddi alle tonalità dell'oro fino al tipico rosso deciso del redscale.
Quello che interessava a me erano, per assurdo, i toni freddi(eh si, i toni rossissimi del redscale non mi dicono molto...), quindi ho esposto sempre a 50.
Intanto vi mostro un po' di risultati :)


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Gli scatti che vi mostro sono probabilmente i più riusciti a livello di toni(almeno per come li volevo io), anche se alcuni sono comunque un po' troppo rossi. Ne ho altri che sono praticamente bicromatici, completamente rossi e neri e mooolto scuri, e nemmeno ve li faccio vedere perchè mi fanno ribrezzo xD
Le conclusioni che posso trarre da tutto ciò in ogni caso sono abbastanza ovvie: non basta esporre a 50 iso per avere determinati toni, ci vogliono anche le giuste condizioni di luce. L'ultima foto, per dire, ha dei toni che mi piacciono molto, virati senza però essere completamente innaturali, e soprattutto senza perderne in qualità(così in piccolo non si nota, ma nella maggior parte delle foto i neri sono molto molto granulosi), ed è infatti stata scattata in una giornata molto luminosa. Tutte le altre, invece, seppur scattate nello stesso luogo, sono il risultato abbastanza imprevedibile di una giornata un bel po' uggiosa.
Insomma, tocca scegliersi bene l'occasione per usare questo tipo di pellicola, e magari preferire ambientazioni esterne piuttosto che interni, anche se sicuramente la gamma estesa aiuta a renderla piuttosto versatile.
Il prossimo redscale mi sa che è la volta buona che provo a farlo in casa... sperando in risultati più soddisfacenti!

Vi lascio con un paio di link per farvi un'idea più estesa dei risultati che si possno ottenere con questa tecnica(e, nello specifico, con la pellicola lomography).

Flickr
Lomography

12 commenti:

  1. ma che ficata *_* sono tutte meravigliose e io non avevo capito che stavi facendo questo tipo di sperimentazione l'altro giorno xD però non ho capito la storia del 50-200... tu cambiavi il settaggio degli iso in ogni foto? mi piace tantissimo... ora ho capito perchè mi hai consigliato di guardare su quel sito ieri xD

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  2. ah e se io dovessi portare un rullino del genere dove vado io, sono sicura che farebbero un macello v.v mi devi presentare il tuo fotografo, cla xD

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  3. Bellissimo! Non immaginavo neanche che esistesse una tecnica del genere, i toni sono davvero particolari e come al solito le tue fotografie sono uno spettacolo :3

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  4. Mi piace un sacco *___*
    Infatti stavo per comprare proprio il redscale di cui parli! Anche se temo di far solo casini...

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  5. Sono d'accordo su ciò che dici, il redscale è sempre un pò un enigma. Alcune vengono troppo rosse e al massimo del contrasto col nero... e sono quelle che sinceramente non mi piacciono. Queste che però hai proposto sono molte belle, complimenti... l'ultima poi è favolosa!

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  6. Leggendo questo tuo post mi è venuto in mente un articolo che scrissi qualche anno fa quando ero autore di clickblog.
    http://www.clickblog.it/post/1563/redscale-film

    Ti faccio una domanda. Tralasciando il fascino della pellicola esiste un altro motivo per avventurarsi in prove del genere quanto ormai tutto è ottenibile con un paio di operazioni in photoshop?

    Molto bello il ritratto dall'alto.

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  7. Vale, io sono sempre in fase di sperimentazione xD
    Comunque no, non cambiavo gli iso ogni volta, come ho detto nel post ho scattato sempre a 50 sperando di ottenere i toni freddi che il redscale dovrebbe dare con iso bassi... poi volendo immagino si possano anche settare diversamente gli iso per lo stesso rullino a seconda della situazione e dei risultati che si vogliono, ma io non mi sono arrischiata!

    Samuele, sai che ero capitata anche sul tuo articolo mentre cercavo info extra per questo post? :)
    Per quanto riguarda la domanda che mi fai... non ti saprei dire un motivo per cui preferire in analogico un risultato che si può ottenere anche in digitale semplicemente con photoshop, so solo che la qualità delle immagini a pellicola la trovo diversa. C'è qualcosa di diverso nella nitidezza, nello sfocato, che mi piace di più rispetto al digitale. E ho l'impressione che anche la gestione della luce sia diversa in meglio, o forse è solo che la mia reflex digitale non è proprio professionale. E poi come ovviamente dici tu c'è il fascino generale della pellicola, della sperimentazione e tante volte anche dell'incertezza dei risultati!


    Grazie mille a tutti per i complimenti in ogni caso :) E Jox, vai col redscale!

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  8. l'ultima è davvero bellissima!!

    vai tranquilla: fare un redscale da sè è più semplice di quanto sembri :)

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  9. ah ho capito! cmq il tuo obiettivo nuovo crea come un vortice con il bokeh =O
    ma non ne metti almeno uno syllo stream? le voglio favvare v.v

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  10. Scusa l'ignoranza Clà ma quindi per fare queste foto hai usato anche una lomo non un'analogica giusto?però il redscale potrebbe farsi comunque anche con le analogiche?
    Ma per avere toni freddi invece in che ambientazione dovresti stare?

    Ehm scusa per tutte queste domande XD
    Comunque a me piace molto l'ultima!

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  11. Vale, non credo di metterne... Alcune non mi dispiacciono(specie l'ultima), ma non sono comunque convinta, e mi sembra anche di essere ripetitiva.

    Stefi, a parte che una Lomo è pur sempre un'analogica xD Sono dell'idea che il termine lomo sia più appropriato riferito ai risultati che al mezzo.
    Precisazioni random a parte, ho usato una normale reflex analogica, la canon t70. E i toni freddi, come ho detto e come deduco che sia, considerando che per ottenerli devi esporre a iso molto bassi, si hanno in condizioni di luce ottimale, quindi magari in estate o comunque in una giornata molto luminosa :)

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