Salerno, luci d'artista

Blablabla l'epifania tutte le feste porta via, ok, ma diciamocelo, io quest'anno non ho proprio voglia che il natale finisca. Quindi, considerando anche che in fondo ve l'avevo promesso, eccomi qui un po' in extremis con un nuovo post carico di lucine, addobbi e altre robine adorabili che a chi odia il natale provocheranno nausea a gogo.
Chi mi conosce sa che, anche se vivo a Roma, sono nata e cresciuta a Salerno, dove ho passato quindi parte di queste vacanze natalizie. E proprio a Salerno, da qualche anno a questa parte, ogni natale significa luci a profusione, e quando dico a profusione intendo davvero LUCI OVUNQUE. L'iniziativa si chiama "Luci d'artista", e consiste in un vero e proprio "addobbare" la città di luci a tema non proprio natalizio, realizzate perlopiù con materiali riciclati. Ogni zona della città è decorata da una serie di luminarie con un tema specifico, e il tutto va avanti all'incirca da novembre fino a poco dopo l'epifania. Per chi volesse approfondire, o vedere altre foto, c'è tanto di sito ufficiale .
Detto ciò, considerando la voglia che avevo quest'anno di fotografare lucine, le care Luci d'artista che ho sempre un po' snobbato(sono molto belle, per carità, ma spesso sono davvero TROPPE) si sono rivelate un ottimo soggetto per i miei scatti natalizi, nonchè una bella occasione per imparare a scattare in notturna.
Come al solito, intanto passo alle foto, a seguito qualche info "tecnica" :)



































L'idea iniziale era quella di scattare con un rullino da 800asa: sensibilità alta, tempi veloci, e via. Purtroppo però la mia macchina fotografica ha l'esposimetro rotto, il che rende il fotografare in situazioni di luce particolare un po' un azzardo. Nonostante la sensibilità elevata della pellicola, scattando in notturna con solo le luminarie e i lampioni a far luce, ho pensato fosse comunque il caso di andare su dei tempi un po' lunghetti, quindi mi sono tenuta sul 1/30 1/15, con diaframma a tutta apertura: danni su danni. Le foto sono venute quasi tutte mosse/sfocate, ma per assurdo quasi troppo luminose! Le lucine risultavano bruciate e l'ambiente più chiaro di quanto realmente fosse, insomma un fallimento totale.
Ho però deciso di ritentare. Non avendo altri rullini da 800 con me e non potendomene procurare velocemente, ho optato per un Fuji Superia 400, e ho deciso, per evitare il mosso dato dai tempi troppo lunghi, di rischiare un "tiraggio". Ora, io non sono la massima esperta di questo genere di cose quindi potrei dire baggianate e vi consiglio di approfondire altrove, comunque "tirare" una pellicola significa svilupparla a +1 stop(o anche +2 ecc) di quanto realmente sia. In parole povere, portare a +1 stop una 400 significa svilupparla a 800.
Così facendo, ho lavorato con la Superia come se avesse una sensibilità maggiore, e ho potuto abbassare i tempi. Considerando che non avevo mai provato a tirare una pellicola(ovviamente non ho sviluppato da me, ma ha fatto tutto il lab), devo dire che mi è andata abbastanza liscia.
Ero molto indecisa sul da farsi ma alla fine ho voluto rischiare, e i risultati non mi hanno delusa!
Ovviamente tirare una pellicola può comportare una variazione nella grana e a volte nella definizione delle immagini, quindi non direi che è cosa da farsi sempre; io nel dubbio ho usato la Superia 400 perchè nonostante la sensibilità elevata non mi ha quasi mai dato grana, e infatti anche sviluppata a 800 la grana è minore di altri rullini con questa stessa sensiblità usati in precedenza.
Questo è quanto, penso di aver blaterato abbastanza. Sperando di non aver detto stupidaggini e di essere stata un po' utile a qualcuno, vi auguro buon anno :)
Alla prossima.